Gianluca Moro

Unità di Misura nasce nel 1998 dall’esperienza maturata da Gianluca Moro nell’ambito della raccolta differenziata e del recupero dei rifiuti urbani e industriali. Attento conoscitore delle dinamiche che in questi anni hanno modificato i sistemi di gestione dei rifiuti, Gianluca Moro ha proseguito il percorso intrapreso dal padre Mario Moro, scomparso prematuramente, fondatore e presidente dell’associazione di categoria Assorecuperi.

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Grande innovatore, negli anni ‘70 Mario Moro è stato il primo a introdurre in Italia le più importanti novità nei servizi di raccolta dei rifiuti e nel recupero della materia: con i suoi progetti innovativi ha introdotto un nuovo pensiero e allargato le attività del settore, diventatone protagonista.
Negli anni ’80 Gianluca Moro ha realizzato le prime raccolte differenziate in Italia, introducendo le prime attrezzature dedicate sul territorio (campane e contenitori carrerrabili), nella città di Milano e nell'intera area della Brianza e della provincia di Como. Per molti anni, insieme ai comuni serviti dalla società (ad esempio il comune di Bellusco nella provincia di Monza/Brianza), è stato vincitore del premio di Legambiente per il “comune riciclone”. Dalla Lombardia questo modello di raccolta dei rifiuti si è diffuso gradualmente sul territorio nazionale.

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Alla fine degli anni 80, Gianluca Moro introduce in Italia il concetto di micro-raccolta dei piccoli rifiuti chimici. Con la società So.Ra.Ro, leader nel settore, gestisce la più importante piattaforma italiana di trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non. All’inizio degli anni ‘90 avvia l’esportazione verso le cementerie francesi degli scarti industriali per il recupero energetico, in collaborazione con la società francese GDF Suez/Sita alla quale nel 1993 cede la società.
A metà degli anni '90 lascia le attività di raccolta, vendendo la società MPS all’americana Waste Management. Con Unità di Misura realizza all’inizio del nuovo millennio due piattaforme di trattamento: la prima a Lomello (PV) per il recupero delle scorie pesanti decadenti dai cicli di combustione dei rifiuti solidi urbani contribuendo alla riduzione dei costi di smaltimento e contestualmente a quelli di gestione degli stessi; la seconda nell’hinterland milanese a Rho per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici pericolosi, costruendo la più importante piattaforma in Italia di recupero di tali rifiuti.

Forte della fiducia acquisita negli anni presso importanti società di smaltimento dei rifiuti del Nord Europa, nel 2001 affianca la regione Campania nella ricerca della soluzione all’emergenza rifiuti e gestisce in collaborazione con le ferrovie dello Stato l’esportazione verso la Germania dei rifiuti solidi urbani.
Oggi, con il progetto Best, Gianluca Moro propone una soluzione innovativa, sostenibile e tecnologicamente avanzata al problema dell’emergenza rifiuti che investe molte regioni del Sud Italia: le miniere artificiali.