Officina dell’Ambiente e Matrix

Nel 2000 Unità di Misura, insieme a un pool di aziende specializzate da anni sia nel trattamento e recupero di rifiuti che nella commercializzazione di prodotti per cementifici, promuove la nascita di Officina dell’Ambiente. Sin dall’inizio, l’obiettivo principale è stato quello di creare una risorsa industriale che, pur motivante dal punto di vista imprenditoriale, riuscisse a svilupparsi nell’ambito di criteri di eco-sostenibilità e a contribuire in forma innovativa e significativa alla salvaguardia/preservazione dell’ambiente.


Dopo le raccolte differenziate dei rifiuti, le micro-raccolte dei rifiuti speciali, la nuova normativa sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, l’attività di recupero delle scorie nel ciclo industriale del cemento ha permesso di chiudere il cerchio nella gestione dei rifiuti, portando al sistema complessivo di gestione dei rifiuti un risparmio superiore al 40% del costo rispetto a tecniche di smaltimento in discarica e liberando volume utile allo smaltimento di altri rifiuti non facilmente recuperabili.

Con la sua attività, Officina dell’Ambiente non si inserisce esclusivamente nella tradizionale attività di gestione dei rifiuti, ma per dimensione e obiettivi si pone come una vera e propria realtà industriale che coniuga il profitto alla capacità di previsione e ricerca, collocandosi tra le più importanti esperienze di riferimento europee in questo campo.

Nel 2003, con la collaborazione di aziende leader nella produzione del cemento interessate alla ricerca di soluzioni innovative per il recupero della materia, è stata realizzata la piattaforma di Lomello (PV) finalizzata alla produzione di Matrix, così è denominata la materia seconda proveniente dall’attività di trattamento delle scorie. Le materie prime per la produzione del cemento sono minerali contenenti ossido di calcio, ossido di silicio, ossido di alluminio, ossido di ferro e ossido di magnesio. Tutti elementi recuperati dalle scorie e presenti in Matrix.

La piattaforma di trattamento di Lomello costituisce non solo un’industria di processo, ma anche un grande laboratorio che si è evoluto nel tempo internalizzando le attività di ricerca tecnologica attraverso la realizzazione di una propria officina meccanica utile e rendendosi autonoma nel processo di controllo della produzione con un laboratorio industriale interno attrezzato al controllo della qualità sia della scoria in ingresso che del Matrix in uscita.

La società è attualmente autorizzata a trattare 250.000 t di rifiuto all’anno e potrebbe servire in futuro un bacino di utenza di oltre 4 milioni di abitanti. L’area è autorizzata ad una messa in riserva di 24.000 m.c. pari a circa 30.000 tonnellate di rifiuto ed una capacità di deposito per la maturazione del prodotto finito di oltre 50.000 tonnellate.

Officina dell’Ambiente è nata da un’idea ambiziosa: creare un’industria che ricicla rifiuti senza produrne nemmeno uno.